8 luglio 2024
Un vero e proprio viaggio nel cosmo che parte da osservazioni astronomiche ad attività a tema scientifico e divulgativo; una mostra multimediale immersiva, uno spettacolo teatrale pensato per essere realizzato in realtà virtuale, il cinema e la musica contaminate dalle teorie sullo spazio. Il progetto “Oltre lo Spazio – Mostra Multimediale Immersiva” racchiude tutto ciò. Gli eventi, rivolti a grandi e piccini, si terranno in diversi luoghi della città di Cosenza dall’8 al 31 luglio.
“Oltre lo Spazio – Mostra Multimediale Immersiva” è un progetto realizzato da GF Entertainment di Gianluigi Fabiano e nasce grazie alla collaborazione di diverse associazioni del territorio: gruppo astrofili MenkAlinan, gruppo astrofili Giovan Battisti Amico (GBA), U.A.I divulgazione inclusiva, il progetto Cosmo della rivoluzione delle Seppie, Moema Academy.
L’evento è finanziato con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.’2 erogate ad esito dell’avviso “Attività culturali 2022” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore cultura”, ed è realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cosenza.
Si parte con il linguaggio delle stelle e dei pianeti: il gruppo astrofili Menkalinan (GAM) e il gruppo astrofili Giovan Battista Amico (GBA) ci guideranno in ben otto serate di osservazione. Il cielo d’estate e il fascino delle costellazioni vi lasceranno senza fiato e saranno Carmelo Primiceri e Angelo Mendicelli a condurci in questo viaggio da lunedì 8 luglio, alle ore 21.00. L’area individuata per l’osservatorio astronomico è in via G. Gravina (angolo Galleria Nazionale); l’evento è gratuito – si terrà nelle serate 8, 9, 10, 11, 15, 18, 26, 31 luglio - ed è accessibile a tutti, l’osservazione al telescopio è stata pensata anche per persone con difficoltà motorie o in carrozzina.
Giovedì 11 luglio, alle ore 18.30, all’Ex Mam di Cosenza, il professore Anthony De Rosa, docente di Discipline audiovisive, ci spiegherà come il cinema contemporaneo sia stato contaminato dalle teorie sullo spazio, il tempo e la relatività. Si partirà dal connubio tra Chistopher Nolan e il compositore Hans Zimmer che ha composto le musiche di Interstellar. Sarà il musicista Dario Della Rossa a ripercorrere alcune delle colonne sonore più belle del compositore premio Oscar.
Il Museo dei Brettii e degli Enotri, invece, sarà la location dedicata ai talk di carattere scientifico. Si parte venerdì 12 luglio, ore 18.30, con Alfredo Garro, professore associato di ingegneria informatica dell’Unical, con “Il Programma Artemis della Nasa: essere parte di una nuova epopea spaziale”. A 50 anni dall’ultimo allunaggio dell’Apollo 17, il programma Artemis della NASA mira a portare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna entro il 2026, creando una base lunare stabile per future esplorazioni su Marte. Con un costo stimato di 93 miliardi di dollari, il programma coinvolge la NASA e le principali agenzie spaziali mondiali, tra cui ESA, ASI, JAXA, UK Space Agency e CSA, con la partecipazione dell’Università della Calabria.
Il 16 luglio Sandra Savaglio, professoressa ordinario di Astrofisica presso il Dipartimento di fisica dell’Unical, parlerà di “Esplosioni cosmiche”; il talk mira a esaminare i processi che portano alle supernove, nonché il ruolo cruciale che queste esplosioni giocano nella distribuzione degli elementi chimici dell’universo. Il 17 luglio “Storie di Soli e di Lune” con un ospite speciale, l’astrofisico che ha sempre unito la scienza con l’arte: Angelo Adamo, ricercatore dell’Istituto di Astrofisica spaziale e fisica cosmica di Palermo. “Storie di Soli e di Lune” è una conferenza-spettacolo ideata per un pubblico variegato, in cui l’astrofisico e artista poliedrico Adamo, utilizza teatro, musica e grafica per esplorare temi scientifici.
Il 19 luglio il professore Riccardo Barberi - riconfermato alla guida del Dipartimento di fisica dell’Università della Calabria -, ricercatore associato all’istituto Nanotec del Cnr, ci parlerà della “Calabria nella storia della scienza”, il 23 luglio “Le rivoluzioni copernicane” insieme al professore ordinario di fisica teorica dell’Unical, Francesco Plastina; il 29 luglio il fisico Francesco Valentini, docente Unical e membro del Solar System and Exploration Working Group – ESA, terrà un talk su “Perché andiamo nello spazio? Dai buchi neri al sistema solare, passando per un wormhole”. Il 30 luglio un grande viaggio tra musica e astronomia con Maurizio Agrò, musicologo e geofisico.
Grazie alla collaborazione con l’associazione “La Rivoluzione delle Seppie”, dal 19 al 24 luglio sarà possibile osservare, da vari punti della città, l’animazione digitale per videomapping “Astral Machines”, ideata dagli artisti visuali Roberto Alfano e Francesco Tosini. “Astral Machines” racconta di forme di vita in perenne metamorfosi come le galassie in espansione, che in certi frammenti della loro evoluzione si affacciano nel presente come simbionti estemporanei della realtà.
Sarà possibile, inoltre, ammirare l’installazione di Elio Fortunato dal titolo “Alveari digitali”. Esplora la fragile connessione tra il microcosmo delle api e il macrocosmo dell'universo. Attraverso un viaggio immersivo, la mostra invita a riflettere su come la scomparsa delle api potrebbe condurre a un grave squilibrio ecologico, mettendo in pericolo la sopravvivenza dell'umanità stessa. Appuntamento dal 19 al 27 luglio all’ex Mam di Cosenza. In particolare, il 24 luglio, dalle 18.00 alle 20.00 sarà possibile lasciarsi trasportare in un’esperienza sensoriale tra Umami – il quinto gusto - e il miele calabrese, a cura di Apricus e Aiko Otomo.
Ci sarà uno spazio dedicato alla moda, il 22 luglio, alle ore 17.30, con un talk a cura di Giada Falcone, direttrice di Moema Academy, e le allieve del corso di formazione fashion design e make-up: “Andromeda Reborn, fashion system tecnologia e rigenerazione”.
Il 30 e 31 luglio si chiude con uno spettacolo teatrale in realtà virtuale. Il regista e attore Elio Germano con “Così è (o mi pare)” porta in scena una riscrittura del testo di Pirandello dove mette in discussione l’idea di verità assoluta, ponendo lo spettatore al centro della scena. Tramite appositi visori lo spettatore si troverà ad essere non più a teatro ma all’interno della scena.